Asolo

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Il poeta Carducci la definì “la città dei cento orizzonti”, in virtù del dolce paesaggio che la circonda e della vista a 360° di cui si può godere. È il fascino dei suoi colli e i prodotti della sua terra che attirano i ciclisti locali per un giro fuori porta o il viaggiatore che arriva da lontano.

È il fascino dei suoi colli e i prodotti della sua terra

Ad accoglierti troverai la fontanella Zen collocata all’entrata del centro storico. Fu costruita a giovamento dei viandanti che arrivavano in paese dopo la lunga salita con la sua acqua purissima che esce dalla canna di una colubrina.

Il borgo di Asolo trapela tutto il fascino che ha esercitato nei suoi visitatori illustri nei secoli. La cittadina è nota per aver ospitato anche tre donne straordinarie: Caterina Cornaro, regina di Cipro ed Asolo, l’attrice Eleonora Duse e alla viaggiatrice e scrittrice Freya Stark, conosciute oggi come le “Signore di Asolo”.

Il Castello fu l’antica dimora di Caterina Cornaro, che partita da Venezia andò in sposa al re di Cipro nel 1472. Tornata in patria, ottenne la signoria di Asolo e si trasferì nel castello insieme alla sua corte, e di fatto lo trasformò in un salotto di intellettuali e artisti.

Il centro storica ospita anche il palazzo da sogno in cui visse Eleonora Duse, soprannominata la divina e considerata la più grande attrice teatrale della sua epoca. Dopo aver tanto girato il monto, acquistò questo palazzo con il sogno di farne la sua dimora definitiva. Morì in viaggio per una tournée in America nel 1924 e da allora riposa nel cimitero di Sant’Anna, sotto una semplice pietra bianca rivolta verso il monte Grappa, come suo desiderio e volontà. Le parole scritte sulla sua lapide furono dettate da Gabriele D’Annunzio, del quale fu la Musa.

Della viaggiatrice e scrittrice Freya Stark puoi visitare il giardino della sua villa, Villa Freya, dove rimangono molte delle essenze che portò con sé dai suoi viaggi.

La Tomba monumentale Brion a San Vito di Altivole è un altro pezzo d’arte dell’architetto veneziano Carlo Scarpa. Unisciti ai visitatori ed estimatori dell’architetto che non mancano di godere di quest’opera intrisa di significati, dalla severità del cemento armato alla leggerezza dei corsi d’acqua in piena filosofia zen.

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